A Canelli c’è
un Moscato speciale

 
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Mission

L’Associazione Produttori Moscato di Canelli ha lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere l’eccellenza della denominazione “Canelli”. E’ consapevole che il vitigno Moscato Bianco di Canelli, il vino Moscato d’Asti docg Canelli, le colline da cui provengono e l’uomo che opera e trasforma sono uniti da storia e tradizione formando un insieme inimitabile, irriproducibile e unico al mondo. 

Le tappe del Canelli

La storia del “Canelli” è la storia di un gruppo di produttori dell’area di Canelli accomunati dall’idea di definire e promuovere uno standard qualitativo superiore del Moscato d’Asti. A quasi vent’anni dalla nascita dell’associazione, dopo intuizioni e attese, accelerazioni, studi appassionati e verifiche rigorose, nel 2019 il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti ha dato il via all’iter burocratico nazionale e sovranazionale per il riconoscimento della nuova denominazione con un proprio disciplinare di produzione. Nel 2023 “Canelli” è una nuova DOCG.

2001.

Una manciata di produttori di Moscato d’Asti nell’area di Canelli fondano l’Associazione Produttori Moscato Canelli con l’intento di individuare uno standard superiore di qualità del vino prodotto con l’uva Moscato d’Asti.

2011-2014

La zonizzazione del Moscato d’Asti docg individua aree di eccellenza storicamente, geologicamente e climaticamente omogenee. A partire dalla vendemmia 2011 il disciplinare di produzione riconosce tre sottozone: Santa Vittoria (Cuneo), Strevi (Alessandria) e Canelli (Asti-Cuneo).

Nel 2012 l’associazione nomina un nuovo consiglio di amministrazione, cresce e ipotizza una vera denominazione “Canelli”. Attiva un gruppo tecnico, una degustazione alla cieca con tutti i soci, una commissione per le indagini di carattere legislativo, agronomico ed enologico.
A luglio 2014 si svolge la prima edizione della festa “Il Canelli e i Colori del Vino”.

2017-2021.

A inizio 2017 il dossier e una bozza del disciplinare di produzione vengono presentati al Consorzio. Dopo un’ultima indagine, lunedì 15 aprile 2019 il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti autorizza il distacco della sottozona “Canelli” dal disciplinare dell’Asti e riceve dai produttori del “Canelli” la proposta del nuovo disciplinare per avviare l’iter di riconoscimento regionale, nazionale ed europeo.
Il 12 maggio 2021, a Roma, il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP approva la proposta di disciplinare della nuova docg.

2023.

Nel mese di gennaio del 2023, l'Unione Europea a Bruxelles definisce il riconoscimento definitivo e la protezione della denominazione "Canelli". Nel mese di giugno dello stesso anno, il Ministero delle Politiche Agricole conclude l’iter per il riconoscimento della denominazione.

“Canelli” è una nuova DOCG e quella del 2023 è la sua prima vendemmia.

 
 
 
 

La nascente denominazione Canelli

Nel 2019 è ufficialmente cominciato l’iter per il riconoscimento della nuova docg.
Il Canelli o Moscato di Canelli è un vino bianco, effervescente, aromatico in perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità, a base di uva Moscato bianco prodotto nel sud del Piemonte tra Langhe e Monferrato nelle province di Asti e Cuneo. Deriva dalla preesistente denominazione “Moscato d’Asti” cogliendone la tradizione più antica e l’espressione maggiormente legata al territorio di origine.

 
 
 
 
 
 
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